IL RESPIRO DEL MONDO
In questi giorni dove tutto sembra non avere un senso, una logica o un perché, mi ritrovo a pensare a quanto importante sia “respirare”.
Eh si, respirare, una funzione primaria ma scontata, anche banalizzata a volte, ma fondamentale e, oggi come non mai, attuale!
Sembra un paradosso ma mentre il Covid 19 da una parte toglie aria ai polmoni, dall’altra ne restituisce al pianeta.
Come??? Eh si! Perché mentre le persone affette dal virus lottano per riscoprire la bellezza e il bisogno del respiro, il pianeta ringrazia per il ridotto inquinamento e ritorna a respirare.
Quasi mai ci concentriamo sulle modalità legate alla funzione respiratoria, anche se da più parti siamo invitati a capirne l’importanza.
L’atto del respirare coinvolge la salute fisica e psichica dell’essere umano, ma sapete cosa comporta questo atto?
Anzitutto il torace è una struttura apparentemente rigida ma è costituito da almeno 150 articolazioni che gli conferiscono una flessibilità sorprendente e che vengono reclutate durante ogni atto inspiratorio… 150, ci pensate? E giornalmente compiono 3 milioni di movimenti! Se è presente anche una sola disfunzione ad una di esse, tutto il sistema va in sofferenza in maniera asintomatica, la maggior parte delle volte, e con l’introduzione di compensi. Ma comunque soffre. Una disfunzione costale o pleurica anche minima comporta un peggioramento della capacità respiratoria.
Tra le lesioni toraciche che compromettono la funzione respiratoria ritroviamo: le lesioni che intervengono in fase gravidica e ostetrica, le lesioni traumatiche, viscerali, chirurgiche, neoplastiche e, come nel caso del Covid-19, infettive.
Il polmone è il bersaglio principale di tutte le infezioni che colpiscono l’organismo.
Da studi di dissezione anatomica è emerso che dopo situazioni infettive severe il polmone viene segnato da tessuto cicatriziale che compromette la capacità contrattile ed ‘elastica’. Questa situazione diventa cronica, un marchio indelebile, visibile mediante semplice rx.
Il torace si avvale, per espletare la funzione respiratoria, di diversi muscoli che lo connettono anche ad altre regioni del corpo, così che si capisce come disfunzioni e patologie a carico di zone, che apparentemente non hanno nulla a che vedere con il torace, lo possano influenzare.
Per fare degli esempi: il tratto cervicale, il tratto dorsale della colonna, i visceri addominali possono condizionare la funzionalità polmonare.
Ma anche situazioni emotive, come ansia ed attacchi di panico, possono alterare la meccanica respiratoria, e non sono meno importanti delle disfunzioni prettamente fisiche e meccaniche.
Cosa ci deve far pensare tutto ciò?
- sappiamo cosa significa respirare correttamente?
- sappiamo che la respirazione è una funzione ‘allenabile’ al pari dei muscoli?
- sappiamo che tutte le cellule del nostro corpo respirano?
- sappiamo che la salute della struttura corporea nella sua totalità, contribuisce ad una corretta respirazione polmonare e diaframmatica?
- sappiamo che possiamo condizionare con la nostra mente la funzionalità respiratoria, proprio nella sua funzionalità più profonda?
Riflettiamo anche su queste cose in questi momenti dove sicuramente non è il tempo quello che ci manca!
Barbara Argilla – Osteopata
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Bibliografia:
– Henry Gray, “Anatomia del Gray”
– Jean-Pierre Barral, “Il torace”